Premessa: non sono convinta che Wikileaks sia tutto questo gran passo per le democrazie mondiali. Detto papale mi sembra un sito che fa da tramite tra chiunque ha l’accesso a documenti riservati+un tiramento di chiappa e il grande pubblico.
Dopo tutto il tamburellar e blablare Wikileaks sta niziando a pubblicare i documenti della diplomazia Usa.
Leggendo in giro il livello dei contenuti va da “Pettegolezzo da serva” a “comunicazione seria che avrebbe fatto meglio a rimaner riservata, di tutto un po’.
Cosa mi ha invece lasciato perplessa è stato il non ricevere risposta alla domanda: “Ma pubblicano anche i nomi di informatori, attivisti, ecc?”
Nessuna risposta è giunta a quella che è secondo me la domanda di base: se ci si possa spingere fino a mettere a rischio delle vite umane perchè noi italiani si possa leggere notizie sulla politica estera USA in Novosibirsk.
Sono sicura che l’azione politica USA nella provincia di Novosibirsk sia interessantissima e fondamentale e altrettanto sia fondamentale la lettura dei dispacci da parte del blogger italico medio.
Rimane il fatto che, a quella che secondo me è la domanda etica fondamentale, nessuno è in grado di rispondere e le uniche notizie sono quelle riportate da Wikipedia: “On 26 November, via his lawyer Jennifer Robinson, Assange sent a letter to the US Department of State, asking for information regarding people who could be placed at “significant risk of harm” by the diplomatic cables release.[210][211] Harold Koh, Legal Adviser of the Department of State, refused the proposal, stating, “We will not engage in a negotiation regarding the further release or dissemination of illegally obtained U.S. Government classified materials.”
Quella degli eventuali costi in vite umane è secondo me il tema centrale di tutto. Un punto che però non sembra scaldare animi nè discussioni.